venerdì 7 settembre 2018

OFF BOOK, Casi scottanti e birre gelate di Marina Caserta

La trama

Michele Martello, Mike Hammer per gli amici, e Francesco Bono, detto Sonny, sono i due cugini proprietari della Private Investigation di Palermo, un’agenzia specializzata nel pedinamento di coniugi infedeli. E, proprio mentre indagano su un ordinario caso di infedeltà domestica, la loro amica Nadia li convince a indagare sulla scomparsa di un senzatetto fuori dal comune. Quello che a prima vista si presenta come un caso di allontanamento volontario, si complica molto presto e i due, aiutati dalla ‘cazzutissima’ ispettrice di polizia Mary Abbate, si trovano a indagare su qualcosa di molto più ampio e terribile… Copertina casi scottanti e birre gelate
Sembra che la scomparsa di un barbone non interessi a nessuno, neanche a Padre Grasso e ai volontari della sua Missione, che dovrebbero occuparsi dei senzatetto sparsi per le strade di Palermo e che, invece, per motivi misteriosi, sembra che abbiano tutta l’intenzione di ostacolare il corso della giustizia…
Casi scottanti e birre gelate di Marina Caserta si presenta come un testo ingravescente, noir, ma anche ironico. Un giallo ricco di suspense, che ha come tema centrale, a dispetto dello svolgimento della storia, l’amicizia che lega i vari personaggi tra loro e il non prendere niente sul serio, che è veramente difficile in alcune circostanze. La capacità di ironizzare su tutto permea il romanzo e ciò ha permesso alla stessa autrice di imparare molto dai suoi personaggi, aprendosi a una maggiore ‘leggerezza’.
Il titolo dell’opera in esame la dice lunga: si parla di casi scottanti, davvero, anche se non sembra, all’inizio; si parla anche di birre gelate, in antitesi. E di tanto altro ancora. Di investigatori privati, poliziotti (una sola) e amici che parlano del caso facendo brainstorming con una birra gelata davanti. In modo informale, ma estremamente efficace. Questi aspetti sembrano ‘urtare’ con l’odiosa tendenza italiana di vestire di pomposità ogni aspetto relazionale. La Caserta ha voluto scardinare proprio tale tipo di rapporti tra le persone, dando spazio a un modo di intendere le interazioni più fresco, spontaneo e diretto.

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