domenica 20 maggio 2018

Articoli dal web: "Nuda Veritas, analisi dell’opera di Gustav Klimt"


La “Nuda Veritas” “con i suoi riccioli selvaggi e la bocca cattiva e fanatica” è un’opera di Gustav Klimt realizzata nel 1899. Si tratta di un olio su tela, di centimetri 252 x 56,2, conservato a Vienna presso l’Österreichisches Theatermuseum.


Nuda Veritas: analisi del quadro

Dell’opera si hanno due versioni. Quella dipinta, infatti, era stata preceduta da una grafica, realizzata nel 1898, pubblicata su “Ver Sacrum”, rivista della Secessione viennese. Le due opere hanno due importanti differenze: la prima è la scritta che riporta nella parte alta del quadro, proprio sopra la testa della donna, dove il pittore viennese decise di riportare una citazione dello scrittore tedesco Leopold Schefer: “La verità è fuoco e parlare di verità significa illuminare e bruciare“. Nella seconda opera, Klimt aveva accentuato la carica sensuale, sostituendo la citazione di Schefer con un’altra, incisa su oro, del filosofo Friederick Canning Scott Schiller: “Non puoi piacere a tutti con la tua azione e la tua arte. Rendi giustizia a pochi. Piacere a molti è male“. Altra differenza riguarda il serpente inserito nella seconda versione, ai piedi della donna, cosa che non c’è nella prima versione.
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