giovedì 24 maggio 2018

"Le mie tre regole" di Indro Montanelli


Ciò che distingue scrittore da scrittore e crea fra di essi una scala di valori, è il modo in cui questa ambizione viene perseguita. Io non ho la pretesa di esporre delle teorie sul piano filosofico. Io sono soltanto un mestierante. (...)

La prima cosa da conquistare come condizione di tutte le altre conquiste è la fiducia del lettore (sto parlando naturalmente dei cosiddetti mass media, non di letteratura, poesia, eccetera dove vigono altre regole). E questa conquista la si fa non ricorrendo mai ai falsi, che prima o poi vengono scoperti, e da quel momento è meglio cambiar mestiere. (...)

Seconda regola. Parlare al lettore nella sua semplice lingua (...)noi dobbiamo essere e restare al servizio del lettore(...)

Terza regola, un po' ruffianesca. Nel resoconto di un avvenimento, non far sentire al lettore l'opinione che te ne sei fatto (...)

Estratto da La stanza di Montanelli, 30 aprile 1997

Nessun commento:

Posta un commento